Negli ultimi mesi sono stata molto ferma, sono stata per tanto tempo obbligata all'ozio, posso dire però di aver lavorato in un modo nuovo, con il mio corpo. Delle motivazioni vi parlerò in un prossimo post.
Sta di fatto che ora, da circa tre settimane, ho ricominciato a muovermi. A necessitare di fare, di creare, di dare libero sfogo alle mie mani. Il tutto con dei tempi per me nuovi, ancora più lenti e rilassati rispetto a quelli dell'ultimo anno ma a cui mi sto adattando con molta serenità.
La prima cosa che mi è venuta voglia di fare è metter le mani in pasta.
Creare una bella massa corposa e lavorarla sul tavolo della cucina, spingere le mani nell'impasto morbido e plasmarlo.
Una delizia che chi ama fare il pane a mano ben conosce.
Il primo giorno ho sfornato ben 5 pesanti pagnotte di pane, nonostante in casa siamo solo in due a mangiarne. Era proprio la voglia di fare che ho lasciato a briglie sciolte ed ho prodotto, prodotto, prodotto... :D
Una gran soddisfazione.
Avendo del tempo maggiore rispetto all'ultimo periodo mi è venuta l'idea di tornare al lievito madre e lasciare perdere quello di birra. Così con estremo piacere ho ridato vita al lievito che il mio carissimo amico Nicola mi diede all'inizio del 2010. Nicola mi disse: una parte seccala e frullala può essere che ti verrà utile in futuro. Aveva ragione!!!
Ho preso la polverina che mi ha seguita durante i vari traslochi di questi ultimi 5 anni e che mi attendeva paziente in credenza. L'ho unita ad un po' di acqua ed un pizzico di miele. Per una settimana le ho dato da bere acqua e da mangiare nuova farina e saltuariamente un po' di miele. Ed ora è piena di energia e si gonfia e cresce che è un piacere.
Ora ho polverizzato e messo in un barattolino nuovamente il nuovo lievito dopo un bel po' di rinfreschi, pronto per il futuro.
Ora ho polverizzato e messo in un barattolino nuovamente il nuovo lievito dopo un bel po' di rinfreschi, pronto per il futuro.
Oltre al pane ho iniziato a preparare delle brioches per la colazione. Ho preso da ViolaMirtillo l'idea di base per delle briochines vegan ed ho adattato la ricetta a quello che la mia dispensa offre.
Ho fatto un po' di esperimenti con le varie farine e trovato quelle che sono maggiormente di mio gusto.
Con la quantità di ingredienti utilizzata possono uscire 6 brioches grandi come quelle della foto in alto, altrimenti le si possono fare anche più piccole, saziano molto. Le ultime che ho fatto le ho cotte al punto giusto e risultano molto morbide.
Alcune le ho farcite con la marmellata altre le ho lasciate vuote.
Vi lascio la ricetta, chissà mai che vi vada di provarle.
BRIOCHES VEGAN con lievito madre
230 gr. di farina tipo 2
50 gr di farina ai cereali integrale ( se non si ha questa farina si può utilizzare solo quella di tipo 2)
125 gr. di lievito madre, rinfrescato la sera prima
130 gr. di acqua (in cui io ho messo un cucchiaio di sciroppo di sambuco)
20 gr di olio evo (può essere che con tutta farina tipo 2 possano servirne anche 25 gr)
70 gr di zucchero di canna integrale - (ViolaMirtillo consiglia in alternativa 60 gr di sciroppo di agave, io al momento l'ho terminato)
1 cucchiaio di polvere di scorza di arancia
1 cucchiaino di crema di dattero (ingrediente facoltativo - io l'ho ricevuto come dono da una socia della mia Banca Del Tempo che me lo ha donato dopo un viaggio in oriente)
1 pizzico di sale
Per farcire: se vi va di fare le brioches ripiene potete mettervi all'interno prima della cottura della marmellata o la crema che preferite.
Per spennellare la parte superiore: io ho usato lo sciroppo di sambuco, ma in alternativa vi sono i malti di riso/mais o lo sciroppo di agave che consiglierei di allungare con un poco di acqua.
In un recipiente capiente mettere il lievito e scioglierlo con l'acqua. Aggiungere la farina, lo zucchero, la polvere di arancia, il sale e la crema di dattero. Iniziare ad amalgamare ed aggiungere piano piano l'olio evo. Io in base alla consistenza della massa cerco di capire quanto olio possa servire, non si deve esagerare altrimenti oltre a rimanere fin troppo oleoso ne risentirà anche il gusto finale. Impastare su una spianatoia infarinata energicamente fino a che la massa risulta omogenea e malleabile. Rimettere il composto nel recipiente, coprirlo con uno strofinaccio e lasciarlo per 3 ore in un luogo caldo (ottimo il forno spento) o coprirlo con una coperta.
Passato il tempo della prima lievitazione stendere l'impasto con il mattarello e lasciarlo alto circa mezzo centimetro. Tagliare dei triangoli da arrotolare partendo dalla base larga.
Se si vogliono farcire con marmellata o creme varie si deve mettere un cucchiaino di crema nel centro della parte più larga prima di iniziare ad arrotolare le brioches.
Adagiare le brioches su di una teglia da forno e lasciarle lievitare per circa 7 ore.
Accendere il forno a 180° e cuocerle per 15-20 minuti, il tempo di cottura varia in base al vostro forno ed alla dimensione delle brioches.
Fare raffreddare su di una gratella e spennellare la parte superiore con quello che si vuole.
Buona colazione!!! :D
Le brioches di questa foto le ho fatte un po' più piccole e solo con farina tipo 2. Sono anch'esse molto buone. Le ho farcite al momento tagliandole per lungo tipo panino e spalmandovi un bello strato di marmellata di frutti di bosco ed abbinate con yogurt appena preparato arricchito di semi di lino.
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