Durante la giornata, immancabilmente quando non ho tempo per poterlo fare, penso mentalmente ad una marea di cose da scrivere sul mio blog. Faccio discorsi mentali lunghissimi in cui mi dilungo in differenti tratti dell'argomento ed in cui mi focalizzo per meglio chiarire alcuni punti fondamentali.
Elaboro, elaboro, elaboro...
Poi, quando raramente mi capita di riuscire non solo ad avere il tempo per aggiornare il mio blog ma pure riesco a prendere la linea (che ancora non abbiamo acquistato in modo definitivo, lo ammetto saltuariamente il mio pc si collega da solo su linee libere altrui). Ecco, proprio in questi momenti ho da fare tutto ed in modo veloce e così ecco che i mie discorsi non hanno modo di essere trattati con la dovuta calma e concentrazione e finisco sempre per abbozzare un qualcosina in velocità.
E' che a volte mi viene una gran voglia di scrivere, purtroppo mi capita spesso quando proprio non mi è possibile farlo. Lo stimolo maggiore lo ho quando noto qualcosa che non mi va; qualche ingiustizia verso le persone (e non mi serve perforza ascoltare il telegiornale per vederle o sentirle, mi basta andare al lavoro e guardare il comportamento assurdo del mio titolare nei confronti di tutto e tutti), qualche tristezza interiore degli esseri umani che cogli da un racconto o da semplici parole, qualche atteggiamento negativo rispetto alla nostra terra ed ai suoi frutti... Sono proprio le ingiustizie che mi spingono prepotentemente verso una marea di discorsi interiori e verso la voglia di comunicare possibili diverse azioni o pensieri. Comunicare altresì motivazioni che ritengo le cause di queste negatività, vi è spesso in me una voglia di introspezione ed una necessità di bloccare il malvagio che scopro dietro l'angolo....
Bhé, nemmeno oggi vi è un agomento preciso.... ma i miei pensieri sono colmi di una marea di cose...
mi sa che prima o poi mi metto e scrivo testi brevi su argomenti vari -tanto per sfogarmi un pò mi basta un foglio ed una penna o word....
...
Per ora basta scrittura, vado a mangiarmi queste polpette, è suonato il campanello e Lui è tornato per la cena. Alla prossima :D
POLPETTE DI OKARA
okara
farina o
prezzemolo abbondante
erba cipollina
curcuma
pangrattato
acqua
sale
pepe
olio evo (per friggerle)
In una bacinella ampia versate l'okara, della farina, un pò di pangrattato, il prezzemolo e l'erba cipollina, un pizzico di sale, pepe, curcuma e un pò di acqua per poter amalgamare il tutto.
Formate delle palline e schiacciatele creando delle polpettine un pò piatte. Immergetele nel pangrattato una ad una.
Scaldate dell'olio evo e cuocetevi le polpettine.