mercoledì 26 settembre 2012

AVANZI DI CIBO? QUENELLE CON GLI AVANZI DEL RISO

 
 
Sto migliorando, ma non sono ancora al top. Quando devo preparare i primi, soprattutto riso-orzo-farro... vado sempre ad occhio (o a bicchiere). Il rischio è sempre cucinare abbondantemente o troppo in modo scarso.
 
Questa  volta ho fin troppo abbondato. La sera ho preparato il pranzo che consumiamo entrambi al lavoro e mi son resa conto che avrebbe potuto pranzare con noi pure un'altra persona.
E' da inizio mese che ho preso con estrema accuratezza l'impegno di NON GETTARE ALCUN ALIMENTO. Compro poco e solo quello che realmente so che posso cucinare, in modo da non avere alcun avanzo che poi diviene rifiuto.
Così la sera, pronta per preparare il pranzo del giorno dopo, ho pensato immediatamente al mio riso e lenticchie avanzato così in modo abbondante.
Ho messo tutto in una ampia bacinella, ho unito un uovo, un pò di spezie, qualche fogliolina di odori tagliuzzata al momento, un cucchiaio di farina ed amalgamato il tutto.
Per fare più velocemente mi son servita di due cucchiai e ho realizzato così delle quenelle compatte, infarinate leggermente e soffritte in un filo di olio.
Per la curiosità abbiamo provato subito a mangiarci due quenelle la sera a cena, mentre le altre le abbiamo fatte raffreddare e consumate per il pranzo del giorno dopo :D
Devo dire molto più gustose fredde.

lunedì 24 settembre 2012

SEMPLICE ACQUA... .... MA GUSTOSISSIMA



 
Durante l'estate ho deciso di non utilizzare la caraffa con i filtri per depurare l'acqua e di bere direttamente l'acqua del rubinetto. Il motivo principale che mi ha spinto verso questa scelta è aver saputo che nel paese dove vivo ora l'acqua è buona (dove vivevo prima non lo era affatto e lì l'utilizzo della brocca filtrante era indispensabile). Quindi perché non berla direttamente?!?!
Alla fine del mese di utilizzo i filtri dell'acqua non so mai dove buttarli, il mio comune non ne fa una raccolta differenziata che io sappia, ed è un gran peccato avere ogni mese altri rifiuti sapendo che all'acqua del mio rubinetto non servirebbe il filtro. Così ho dismesso la grande brocca con tutto il marchingegno dei filtri e l'ho sostituita con una molto semplice che avevo già in casa. Di volta in volta l'acqua la si mette direttamente nel bicchiere o, dato che lo consigliano spesso, la si mette in una brocca a "decantare" :D
Ho utilizzato per buona parte dell'estate aromatizzare l'acqua con limone e salvia, cosa che ho scoperto piacere molto ad alcuni miei ospiti che me la richiedevano non appena entrati in casa. Qui.
Ora gironzolando tra il web, forse in uno dei blog che seguo spesso, forse in un articolo di qualche quotidiano online che parla di nutrizione, forse su qualche link che mi è arrivato dalle amiche via mail... non so proprio dove ho letto di un nuovo consiglio per insaporire l'acqua.
Se qualcuno riconosce in qusto post la sua ricetta me lo dica immediatamente che la taggo con un link.
Qualche giorno dopo aver letto l'articolo ho provato a prepararlo.
La prima prova è stata raccapriccevole.
Ma ora vi spiego di che si tratta.
E' di estrema facilità!
Dovete solamente prendere dell'acqua minerale e metterla in una brocca. All'interno aggiungete della frutta matura (a vostro piacere) tagliata a pezzettoni e schiacciata un poco per farne uscire il succo. Potete mettere anche degli odori come la menta. Tutto ciò che volete. Lasciate macerare per una mezzoretta, o anche più, in base ai vostri gusti e poi filtrate prima di bere. (Non gettate la frutta ma utilizzatela per fare delle torte o dei muffin, deponetela nel freezer in un sacchettino).
La prima volta ho utilizzato l'uva. Ed il gusto non mi è piaciuto proprio. Sarà stato il tipo di uva, non sò!
La seconda volta, e per molte altre ancora, la pesca. Buona, veramente una buona soluzione!
In base al tempo di permanenza della frutta nell'acqua risulta più o meno saporita. Ma sempre gradevolissima.
Provate, è di estrema facilità e praticità :D

un Sorriso a tutti...

giovedì 13 settembre 2012

LA MIA MERENDA DI OGGI... BANANA E CANNELLA



 
La cannella ha un profumo che adoro ed un gusto che apprezzo tantissimo. Tuttavia non riesco spesso ad utilizzarla nelle mie preparazioni perché a Lui non piace molto, quindi il suo utilizzo è sempre limitato.
E' un grande aiuto per noi donne, ci aiuta in caso di problemi mestruali, è un favoloso antiossidante, abbassa il colesterolo ed i trigliceridi nel sangue...
Da quando sono tornata dalle vacanze la utilizzo tantissimo nelle mie merende.
Solitamente la abbino allo yogurt e alla frutta secca. Oggi lo yogurt è da preparare e così ho sperimentato abbinandola alla banana...
YYYUUPPYYYY UUUUHHHH
UNA DELIZIA DELIZIOSISSSSSSIMA.... Non avrei mai pensato! Ero alquanto scettica ma ho comunque voluto provarla.
Come al mio solito estremamente semplice da preparare.
 
Nella foto vi è anche la mia orchidea che dopo un anno travagliato in cui aveva perso tutte le foglie sta iniziando a rimprendersi :D
 
 
FRULLATO DI BANANA E CANNELLA
1 banana
latte di soia
2 noci
2 mandorle
2 nocciole
1 cucchiaino assai abbondante di cannella
 
Mettere tutti gli ingredienti nel frullatore e frullare bene fino a che la frutta secca sia sminuzzata bene. Gustare!!!

mercoledì 5 settembre 2012

POLPETTE DI OKARA



Ho rifatto le polpette con l'okara derivante dal latte di soia, questa volta ho seguito la ricetta di Erbaviola. Veramente gustose!!!!
Vi consilgio di sbirciare direttamente la sua ricetta, qui. Io non ho utilizzato il curry ed al suo posto ho messo un pò di curcuma e i semi di papavero. Basta abbinarle con un pò di verdura e la cena è servita!
 
un Sorriso...
 
 

martedì 4 settembre 2012

LA SCOPERTA DELLA BIBIOTECA PER IL MIO DOWNSHIFTING


immagine presa dal web


Nel mio personalissimo percorso di Downshifting sto imparando a fare una cosa: non comprare libri. Il che non significa affatto non leggere!
Ammetto che entrare nelle librerie mi piacia tantissimo, sfogliare i libri nuovi, tastarli con le mani, curiosare le copertine (le copertine, quanto sono attraenti e fondamentali!!!!).
Nel tempo ho pure imparato ad annusarli! Anni fà sentii in un'intervista Leonardo Pieraccioni che si dichiarava annusatore di libri; in base all'odore, piacevole o meno, effettuava i suoi acquisti. Il regista toscano diceva che vi erano intere collane da cui si teneva alla larga perché di cattivo odore. Ho provato per curiosità, ora mi piace farlo; ammetto che l'odore per me migliore trovo che sia soprattutto quello dei libri vecchi.
Alla fin fine nelle librerie acquisto raramente, i commessi non mi guardano di buon occhio dopo che sono stata mezz'ore a far passare tutti i libri di mio interesse e me ne esco a mani vuote. Solitamente memorizzo il titolo e poi lo cerco in quei due siti internet di mio riferimento e faccio acquisti lì. Per lo più acquisti di 3 o 4 libri per volta in modo da non pagare le spese di spedizione.
Da quando siamo nella casa nuova la nostra biblioteca è costretta in scatoloni in cantina. Abbiamo tenuto in casa pochissimi libri causa il ridotto spazio a disposizione. I miei manuali per la cucina e per il fai da te domestico sono tenuti come oracoli di non sola venerazione in un angolo tutto loro, come pure i libri e manuali importanti per Lui; tutti gli altri sono accatastati uno sull'altro e rinchiusi in scatoloni che formano pile che vanno dal pavimento al soffitto. Sebbene siano divisi per argomento o genere e vi sia l'indicazione su ogni scatolone del contenuto è come se non fossero più a disposizione, troppo il fastidio di dover smontare tutte le pile per poi riassettare il tutto nuovamente.
Per di più da novembre (data del cambio di casa) ad oggi gli spazi tenuti vuoti in casa per eventuali nuovi libri sono già coperti tutti.
Così mi son trovata innanzi ad un dato di fatto: sto occupando spazio e l'utilizzo per quello spazio è fin troppo lungo rispetto all'utilizzo della cosa.
Vi sono alcuni libri, manuali in primis, che dopo la lettura iniziale ne meritano altre o anche semplici consulti sporadici, ad altri libri si dedica solitamente solo una lettura e poi li si abbandona sugli scaffali di casa. Si, li consiglio e presto agli altri, ma poi tornano lì a far capolino nella mini libreria ed occupano spazio (o peggio ancora, vengono abbandonati in cantina, e chi si è letto si è letto!).
Mi son fatta, dopo il pensiero iniziale, pure due conti. Mi son chiesta: il prezzo di ogni libro come potrei risparmiarlo? Dove trovo libri gratis e di ogni genere?
La risposta è ovvia: in biblioteca.
Mia madre ha letto libri e libri ed ancora libri presi in biblioteca. Quando ero piccola ci andava spessissimo. Io ne avrò presi 3 o 4 in tutta la mia vita, ovviamente senza considerare quelli per lo studio.
Adoro il libro nuovo, la sua freschezza ed il suo poterlo maneggiare come voglio essendo solo mio, ma soprattutto adoro esserne poprietaria e gestirlo in totale libertà (sono solita ripiegarli a metà per agevolarmi la lettura anche da sdraiata, sottolinerali, scriverci appunti, indicare nella prima pagina l'anno di lettura...). Vi è stato un periodo in cui mi recavo spesso una libreria di Bergamo che vendeva solo libri usati. Ne ho acquistati un bel pò. Il prezzo era ridotto, il libro diveniva totalmente mio, ma i titoli erano quelli che erano, compravo ciò che c'era ma difficilmente ciò che cercavo.
La soluzione della bibioteca è stato un passo avanti per me. Condividere una cosa con gli altri, rispettandone la forma e le tempisteche di impropriazione, quindi anche di lettura è parte di un percorso di downshifting.
 
E' già il secondo mese che di sabato mattina io e Lui ci rechiamo nella bibioteca della nostra città alla ricerca di libri per la lettura.
Tra manuali, libri ma pure film (che si possono tenere per almeno una settimana) direi che il risparmio in termini economici è stato notevole. In soli due mesei, tra una cosa e l'altra abbiamo già risparmiato più di €. 100,00, ed abbiamo tenuto libero lo spazio nella nostra casa.
 
Sia chiaro, ciò non vuol dire che non comprerò più libri, ma che sceglierò con maggior attenzione quali comprare.
Vi è chi in biblioteca si reca da sempre e per loro nulla di strano vi è nel mio agire ma direi che per me è un ottimo risultato ed una nuova lezione imparata.
 
Ora gli E-book potrebbero sostituire in pieno tutti i miei problemi. Ci ho provato. Ma sarà che tutto il giorno per motivi di lavoro, oltre che di piacere, sono innanzi ad uno schermo, sarà che non odorano di nulla, sarà che mi ci serve del tempo per potermi abbituare... per ora non trovo piacere nel leggerli. Magari sarà un nuovo futuro passo in avanti... per ora mi godo la biblioteca.

lunedì 3 settembre 2012

BARCHETTE DI MELANZANE AL FORNO





Ogni volta che vado da mia suocera mi porto a casa una nuova ricetta.
La primissima volta imparai a fare le orecchiette. La volta dopo scoprii i troccoli. Questa volta le barchette di melanzana.
A detta di mamma Anna è uno dei piatti più apprezzati dal mio Lui. In realtà ho dei dubbi in merito, ma dato che a me le sue barchette son piaciute un sacco ho subito preso l'idea e l'ho riprodotta immediatamente una volta tornata nella mia cara cucina.
 
E' estremamente semplice, io varie volte ho preparato le melanzane ripiene ma utilizzando il pangrattato e frullando tanto il ripieno mi trovaVo con un ripieno molto denso.
 
 
 
BARCHETTE DI MELANZANE AL FORNO
melanzane di piccole dimensioni (più piccole sono più gustose diventano)
mollica di pane
prezzemolo fresco (mia suoera ne consumerà chili e chili all'anno)
olio evo
sale
mozzarella o formaggi alla soia per chi vuole una ricetta vegan
sugo a dadini
 
 
Lavare bene le melanzane e tagliarle a metà. Svuotarle un pò del contenuto. Tagliuzzare molto grossolanamente abbondante mollica di pane e quanto scavato dalle melanzane, unirvi un pò di sale e un filo di olio oltre che il prezzemolo fresco tritato. Riempire le melanzane con il composto.
Copriele con dei pezzetti di mozzarella o formaggio di soia e ricoprire nuovamente il tutto con il sugo di pomodoro.
Consiglio di metterle in forno la sera prima e consumarle fredde il giorno dopo o leggermente scaldate. Sono una vera delizia.

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