martedì 27 luglio 2010

TORTINE AI MIRTILLI E LAVANDA




""Cucinare è una cosa strana: basta un attimo e non c'è più niente da mostrare. "E' squisito" magari commenta qualcuno con la bocca piena. Alla fine, però, di un piatto resta solo il ricordo. Non si può certo conservare una porzione della tua miglior crema di lenticchie al curry ed esporla con un cartellino che dice: FATTO DA PRYA.  ...
E poi una ricetta non esce mai due volte allo stesso modo; per questo non può essere la prova definitiva della tua abilità di cuoca. Perché, se fosse così, chiunque in grado di leggere un libro di cucina potrebbe preparare un pranzo da guida Michelin. No, cucinare bene richiede creatività, tecnica, stile. E amore.""
Tratto da Gli ingredienti dell'amore perfetto di Kate Jacobs.


TORTINE AI MIRTILLI E LAVANDA
150 gr di farina 00
125 ml di latte
100 gr di zuchero di canna grezzo
50 gr di burro chiarificato
2 uova
1 bustina di lievito
150 gr di mirtilli
1 cucchiaino di lavanda

Mettere il cucchiaino di lavanda nel latte freddo. In una ciotola ampia sbattere bene lo zucchero con il burro, unirvi poi le uova. Setacciarvi all'interno la farina con il lievito. MErscolare bene ed unire il latte con la lavanda. Aggiungere i mirtilli lasciandone da parte una manciata. Versare il composto in una terrina imburrata e decorare la superficie con i restanti mirtilli.
Infornare a 180° per circa 40  minuti.


Questa ricetta partecipa alla  raccolta di Gloria del Blog Lavanda in terrazza


giovedì 22 luglio 2010

CREMA DI ZUCCHINE AL PROFUMO DI MENTA E TIMO




 
Quest'anno pensavo che le vacanze non fossero un fatto che mi riguardasse ed invece nell'ufficio dove a giugno ho trovato occupazione si chiudono i battenti per ben due settimane nel mese di agosto. Che fare a casa così tanto tempo... sapendo che tutti sono qua e là e che in città c'è ben poca gente?!?!

Dopo aver parlato con un'amica ho deciso di seguire il suo consiglio e di dare una sbirciata ai viaggi di Avventure nel mondo. Di viaggi in solitaria già ne ho fatti, quest'anno non era il caso di partire nuovamente sola. Ho bisogno di stare tra la gente e con la gente, di svagarmi tra le parole e con le parole altrui, di sognare tra i desideri e con le esperiente degli altri. Ho necessità di persone, di stimoli e di nuove emozioni.
Se devo essere sincera dico che con fatica mi sono approcciata al sito di viaggi e, non curante delle mete, ho iniziato a sfogliare le pagine che proponevano vacanze a prezzi ridotti ed in comitiva. Sono per lo più tour da 1 o 2 settimane che comprendono varie parti del mondo. Man mano che giravo le proposte europee iniziava a salire la mia voglia di viaggiare (messa nel cassetto sotto chiave da qualche mese).
Ecco che dopo opportune valutazioni, sugli spostamenti, le difficoltà del viaggio e le curiosità personali in merito alle mete, ho fatto la mia scelta ed ho prenotato il mio viaggio.

Parto per la DANIMARCA.
Mi vedrò finalmente Copenaghen, girerò tra le sue vie, godrò della sua pulizia, mangerò i loro piatti e conoscerò i danesi!!!
... non vedo l'ora...



Per ora vi lascio una ricettina preparata giorni fa, semplice semplice

CREMA DI ZUCCHINE AL PROFUMO DI MENTA E TIMO per 2 persone
5 zucchine
1 cipolla
1 cucchiaino di zenzero in polvere
4 foglioline di menta fresca
timo fresco
1 bicchiere di brodo vegetale
formaggio morbido
sale
pepe


Mettete la cipolla tagliata a fettine in una pentola con un filo d'olio e fate rosolare. Lavate bene le zucchine e tagliatele a bubetti, mettetele in padella ed aggiungete il brodo. Coprite e cuocete per circa una decina di minuti.
A cottura ultimata unite lo zenzero, salate, pepate, unite menta e timo e frullate il tutto. Scegliete voi la consistenza adatta ai vostri gusto.
Fate raffreddare un pò e poi versate nel piatto, unitevi del formaggio fresco morbido e decorate con menta e timo freschi.

giovedì 15 luglio 2010

TORTA DI PRUGNE SEMINTEGRALE AL PROFUMO DI KARKADE'



E' il mese delle prugne!
La pianta dietro l'ufficio prosegue nella sua produzione, li nel mezzo della campagna, tra le varie altre piante da frutto, abbandonata a sé stessa, piena di frutti maturi baciati dal sole, richiama continuamente la mia attenzione e la mia voglia di produrre dolci. Non riesco proprio a non approfittare della possibilità di avere frutti bio così facilmente.
Ecco che l'altro ieri ho nuovamente fatto manbassa e mi sono riempita un altro sacchetto...

Per questa torta ho voluto provare a giocare con i profumi. L'infuso di karkadé la rende delicata.
Meglio tenerla bassa, in questo modo rimane meno asciutta, altrimenti mettete uno strato di prugne anche sulla tortiera prima di versarci il composto (l'ho provata anche con il doppio strato ed era ancor più squisita).




TORTA DI PRUGNE SEMINTEGRALE AL PROFUMO DI KARKADE'
60 gr di amido di mais
70 gr di farina 00
70 gr di farina integrale
100 gr di burro chiarificato
80 gr di fruttosio
mezza busta di lievito vanigliato
mezzo bicchiere di latte di soia
15 prugne mature
1 uovo
1 bustina di karkadé

Scaldare leggermente il latte e mettere in infusione il karkadé e far raffreddare.
Nel frattempo lavate e tagliate a metà, privando del nocciolo, le prugne.
In una terrina ampia mischiare bene lo zucchero con il burro ed unire poi l'uovo. Amalgamare le farina con il lievito e setacciarle nell composto liquido. Unire il latte e mescolate bene.
Imburrate una o più tortiere e spolveratele con la farina. Versateci il composto e decorate la cuperficie con le prugne. Spolverate con dello zucchero ogni prugna.
Mettete in forno a 180° per circa 50 minuti. Fate la prova con lo stuzzicadenti prima di togliere dal forno.

martedì 13 luglio 2010

MARMELLATA DI PRUGNE E VANIGLIA


Lo stimolo per preparare questa marmellata l'ho avuta da due coincidenze. Prima una pianta di prugne che ho scoperto nella campagna dietro l'ufficio in cui lavoro. Prugne belle e sicuramente bio, lasciate a sé stesse in una campagna ormai abbandonata; poi è stata anche Stelladisale con i suoi ultimi post ed un dono che mi ha fatto, la sua ultima produzione di marmellata di albicocche (da leccarsi baffi e pure le dita!!!). Ho voluto seguire il suo consiglio per l'utilizzo dell'agar agar che prima non conoscevo per questa funzione.
Ho utilizzato per la cottura la macchina del pane che ha anche l'opzione per la produzione delle marmellate. In questi giorni di calura non avere pentole su fornelli che scaldano la mia piccola cucina è oro.

La consistenza è come piace a me, né troppo molle né eccessivamente densa. La vaniglia rende singolare il gusto della prugna che (fortunatamente ... avevo una paura) non è aspra ma dolce.
Io ho lasciato la stecca di vaniglia nel vasetto per decorarlo.


MARMELLATA DI PRUGNE E VANIGLIA
500 gr di prugne belle mature
1 stecca di vaniglia
150 gr di malto di mais
mezzo cucchiaino di agar agar

Tagliate a metà la stecca di vaniglia e mettetela nel malto di mais. Lasciate una mezz'oretta.
Lavate bene le prugne, tagliatele e togliete il nocciolo. Versatele in una pentola (io le ho messe nella macchina del pane che ha anche la funzione marmellata). Unitevi il malto di mais con la stecca di vaniglia che avrete prima raschiato con un coltello. Fate cuocere per 1 ora.
A fine cottura unite mezzo cucchiaino di agar agar, fate cuocere altri 10 minuti circa, spegnete ed invasate in contenitori precedentemente sterilizzati in acqua bollente. Chiudete i contenitori ermeticamente e rovesciate a testa in giù fino a che non si raffreddi il tutto.



lunedì 12 luglio 2010

TORTA DI PRUGNE E COCCO




E' proprio il periodo!
Quando qualcosa non va ne arriva un'altra ed un'altra ed un'altra ancora a far manbassa nel caos.
Come vi ho anticipato qualche post fa la mia vita lo scorso mese ha subito una forte scossa, ed a quanto pare il terremoto a quanto pare non l'ho subito solo io, ma anche la maggior parte dei miei elettrodomestici.

Prima il mio caro e vecchio PC. Lui mi ha abbandonata definitivamente la scorsa settimana ed è stato sostituito finalmente da un Toshiba di ultima generazione.
Poi è arrivata l'ora del lettore DVD. Da qualche mese l'unico metodo per poter aprire la porticina del CD era dargli due pacchette secche e decise all'atto dell'apertura (proprio quando si sentiva che il motorino si azionava in modo autonomo ma senza possibilità alcuna nella propria indipendenza). Ecco, il vecchio lettore (perché nell'ambito tecnologico tutto diviene vecchio velocemente) si è spento definitivamente.
Il ferro da stiro prosegue il suo cammino scaldando solamente la piastra. Ormai non sa più che siano il vapore e lo spruzzino... ricordi lontani!!!
La macchina fotografica, la mia piccola canon digitale, ha esaurito completamente la sua carica. Le due batterie che nell'alternarsi continuo mi hanno regalato fotografie di ogni bene e luogo sono definitivamente in pensione.
Il telefono cellulare non poteva non seguire la cara combricola! ...anzi, i telefoni... Il primo dopo una serie smisurata di cadute ha deciso di non riaccendersi più, custodendo per sempre gelosamente parte della rubrica telefonica. Il secondo, raccattato per tamponare la situazione da un'amica che ne possedeva due, dopo un solo mese mi sta dando il benservito (anche qui la batteria non ha più voglia di cariche).
In casa manca anche la TV, almeno quella della cucina, (qui la storia è lunga e volutamente la ometto...)
Pensate sia finita qui?
E' no!!! Il tasto dolente, per una amante della cucina e foodblogger che può essere?
La mia bilancia digitale non ne vuol più sapere né di farina, né di zucchero, né di burro...
Io che non vedevo l'ora di farmi una torta mi son buttata sul rimedio dei bicchierini... alla faccia della tecnologia che mi mette il bastone tra le ruote.... ho trovato il modo per spezzarlo :)




TORTA DI PRUGNE E COCCO
2 bicchieri di yogurt intero
2 bicchieri di farina 00
2 bicchieri di zucchero di canna
1 bicchiere di farina di cocco
1/4 di bicchiere di olio evo
15 prugne
2 uova
1 bustina di lievito vaniliato

In una terrina mescolate lo zucchero con le uova. Unitevi la farina setacciata ed il lievito. Mescolando continuamente versate la farina di cocco, l'olio e lo yogurt.
Lavate le prugne, tagliatele a metà e togliete il nocciolo. Sporcate di olio una tortiera, infarinatela e mettete sul fondo adagiate come volete una parte delle prugne. Versateci sopra il composto ben amalgamato e decorate anche la superficie con le prugne rimaste.
Infornate a 180° per circa 40 minuti.

 

mercoledì 7 luglio 2010

PANNA COTTA ALLA LAVANDA


Dopo settimane di probelmi con il mio PC, che rischiava l'esplosione a causa del surriscaldamento dello spinotto dell'alimentatore, che ha pure fuso l'innesto, sono stata costretta la scorsa settimana a dirgli addio. Mi ha accompagnata per ben 7 anni!!! E quante storie ho letto e raccontato grazie a lui. Mi ha fatto compagnia in momenti di ogni genere, se ne è venuto con me a spasso di qua e di là... ed ora è andato.

Mi sentivo sola senza la possibilità di utilizzo di internet, senza le mie fotografie, il Photoshop e Skype...

Oggi è arrivato un caro sostituto (caro in tutti i sensi!!!). Iniziamo una nuova relazione e speriamo che porti buono, anzi...  porterà buono!!! :)



Da qualche anno a questa parte il caldo, o meglio l'afa e l'umidità, si fanno così pressanti che il mio stomaco fa un pò di capricci.
Da pazzesca buongustaio come son sempre stata (pure con la febbre svuotavo il frigo) con il passare del tempo e degli anni ho iniziato a risentire dell'eccessiva calura reagendo con una diminuzione di cibo.
Solitamente pranzo e ceno con semplice frutta e yogurt o pomodori-mozzarella-origano-olio o insalata verde e melone melone melone.... melone... Il melone ed i pomodori nei mesi estivi in casa non mancano mai.
Sta di fatto che già 3 kg se ne sono andati. Non che ci piangia sopra, sia chiaro!! Tanto da ottobre tornato a farmi compagnia e mi accompagnano per tutto l'autunno e l'inverno :-)
E' che con il caldo si ha voglia di saziarsi con prodotti freschi e leggeri, per di più la voglia di accendere i fornelli, sapendo che così facendo si scalderebbe ulteriormente la casa , proprio non c'è.

Pure i dolci cambiano aspetto. I miei soliti biscotti, i muffin e brioches lasciano spazio a gelati, granatine e panna cotta. Tutto ciò che può essere preparato prima, messo in frigo o freezer e poi gustato fresco.

Ieri gironzolando nel web tra le ricette delle splendide foodblogger che seguo ho trovato una ricetta sfiziosetta.  Una panna cotta da 10 e lode! Menu turistico l'ha postata di recente ed io ho subito seguito le sue orme. Ho in casa da tempo un bel pò di fiori di lavanda che cercavano la loro fama...


PANNA COTTA ALLA LAVANDA  per 2 persone:

200 gr di panna liquida
50 gr di latte intero
70 gr di yogurt magro
30 gr di fruttosio
7 gr di colla di pesce (ha ragione menu turistico, è meglio non abbondare!!!)
1 cucchiaino di fiori di lavanda
1 cucchiaino di essenza di vaniglia (menu turistico ha utilizzato lo zucchero aromatizzato alla vaniglia,
                                                    io l'avevo finito e quindi ho ottemperato alla mancanza con l'essenza)

In una bacinella mescolare bene la panna con il latte e lo yogurt. Unire lo zucchero e farlo sciogliere. Versare il tutto in un pentolino, unirvi i fiori di lavanda ed accendere il fuoco. Fare scaldare bene il composto (meglio che non bolla).
Spegnere e fare raffreddare. Nel frattempo mettere la colla di pesce in una cocottina con dell'acqua fredda e lascairla almeno 10 minuti in ammollo.
Strizzare la colla di pesce ed unirla al composto intiepidito. Aggiungere l'essenza di vaniglia e mescolare per bene.
Versare la crema ottenuta in alcune cocottine filtrandola per bene con un colino.
Tenere nel frigo per qualche ora prima di consumarla.
Io prima di servirla le ho versato sopra qualche goccia di essenza di vaniglia e qualche fiorellino di lavanda.

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