martedì 3 giugno 2014

CHAPATI





Mi sono svegliata in questi giorni di ferie con la voglia di far andar le mani. A volte è proprio una necessità quella di mettere le mani in pasta. Ci si sfoga, ci si abbandona, ci si scarica e poi rilassa.
La cucina in molte occasioni risulta proprio essere una forma di terapia.
 
La mia attuale cucina è terribilmente piccola e stretta, ho pochi punti di appoggio e questo tende ad innervosirmi mentre lavoro perché lo spazio è una cosa molto importante soprattutto quando si panifica. Ma quando sono nella giusta vena non c'è nulla che mi blocchi o che mi irriti, tutto fila liscio.
 
Sabato mattina mentre mi preparavo il mio estratto di frutta per la colazione ho acceso la TV, stavano mostrando in un solito programma culinario la preparazione dei bagles. Che ricordi del passato!!!
Una voglia improvvisa di impastare mi è salita ed ho avvertito quello splendido fremito nelle mani, ma in giornata non combaciavano i miei impegni con i tempi di lievitazione della pasta. Così, pur di far qualcosa e di muovere le mani nella farina addensata mi sono inventata la preparazione dei chapati, molto più veloci da preparare.
Ho lasciato poi la preparazione dei bagles a ieri... ma questo tutto in un prossimo post.




CHAPATI
240 gr di farina (per me quella di farro)
180 ml circa di acqua
1/2 cucchiaino di sale

per insaporire:
erba cipollina
prezzemolo


Versate la farina in una terrina ed unite il sale, mescolate. Versatevi piano piano l'acqua ed iniziate ad amalgamare fino a che non si addensa in modo omogeneo l'impasto. Se desiderate potete unire all'impasto dell'erba cipollina o del prezzemolo freschi o essiccati. Formate una palla e mettetela a riposare coperti da uno strofinaccio in un luogo caldo per circa 20 minuti.
Riprendete l'impasto lavoratelo ancora qualche minuto e dividetelo in palline tutte della stessa grandezza. Stendete ogni pallina con il mattarello, aiutandovi con altra farina per non far attaccare l'impasto al mattarello ed alla spianatoia.
Scaldate per bene la padella per le crepes o un'ampia bistecchiera e mettete uno alla volta i dischetti appena stesi. Si formeranno delle bolle, cuocete ogni dischetto da entrambi i lati.

Si possono mangiare caldi o raffreddati. Possono anche essere conditi con olio e sale.





Io li ho conditi con sale, pepe ed un abbondante olio evo.


1 commento:

  1. anche io sostengo che impastare sia terapeutico, soprattutto quando sei nervosa: quanto meno, con le mani tutte appiccicose di impasto, non puoi menare nessun altro componente della famiglia XD a parte gli scherzi, faccio il chapati ogni settimana, quando rinfresco la pasta madre... e oggi è il giorno del chapati! buon chapati a tutti ;)

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