Io ed il mio cucciolo al suo 4° mese - nell'installazione d'arte di Robert Irwin (Villa Panza - VA)
Questo 2015 io e mio marito ce lo ricorderemo per sempre.
Come per il 2007 quando ci incontrammo la prima volta, il 2009 quando iniziammo a vivere insieme, il 2013 quando ci siamo sposati è ora arrivato anche un altro anno dispari molto importante per noi.
Questo è l'anno dei maggiori cambiamenti.
Prima abbiamo avuto il periodo dell'innamoramento e del sentimento puro, poi arrivata la concretezza di una vita di coppia, la costruzione di una base solida, il duro lavoro direi! Il nostro obbiettivo è sempre stato innanzi a noi e così abbiamo impostato la nostra vita insieme con le idee chiare. Questo ha comportato negli anni molteplici rinunce, tanti "no grazie", autoproduzioni a go go che volevano essere un valido aiuto al calcolo mensile dei conti economici, il vivere in una orrenda e piccola casa ma dal costo di affitto interessante, tante ore di lavoro dentro e fuori casa, soprattutto per mio marito!! Quanti vestiti visti e non comprati, quante volte a cui ho pensato al parrucchiere ma non ci sono andata (grazie a questo ho fatto però la splendida scoperta che mio marito mi sa tagliare i capelli corti ottimamente :D ), quante rinunce a cene con amici ed alle loro varie proposte....
Quando l'obbiettivo è chiaro le rinunce posso divenire non dolorose ma un dato di fatto semplice e solamente pratico. Non per altro noi sentiamo di non esserci fatti mancare nulla in questi anni, del resto i nostri viaggi li abbiamo fatti - a modo nostro ovviamente, nel nostro modo di concepire le avventure e le scoperte dei luoghi - le cose fondamentali per noi le abbiamo sempre avute, ed abbiamo fatto anche compere importanti derivate da una scelta consapevole, è un insieme, un modo di vivere.
Ad oggi in questo 2015 iniziamo a tirare le somme.
I nostri obbiettivi sono sempre stati né più né meno quelli di ogni famiglia: una casa e dei figli.
Obbiettivi raggiunti :D
Questo è proprio l'anno dei cambiamenti.
Il primo evidentissimo cambiamento lo mostra il mio corpo, con una splendida pancia che dichiara sempre più chiaramente il suo contenuto. Come già vi ho anticipato in un
post precedente dentro di me c'è un piccolo esserino ora arrivato al suo 7° mese. E' un maschietto.
La trasformazione non è solamente fisica, sto cambiando tutta, in modo molto lento e delicato ogni mese il mio piccolo mi sta insegnando ad essere mamma e ad avere questa consapevolezza. Sto vivendo con lui la sua crescita, i suoi cambiamenti da feto, tutti i suoi sviluppi ed i progressi che già compie, i suoi movimenti mi mostrano ogni giorno che lui c'è, che è vivo e che al momento se la gode alla grande!!
Mi sto preparando alla sua nascita, ad essere una mamma che abbraccia il suo piccolo, che lo coccola, che gli dedica tempo, attenzione, e che lo riempie di amore.
Io e mio marito stiamo pian piano lavorando sulla consapevolezza che siamo genitori e che questo comporterà sempre più cambiamenti anche tra di noi. Io sarò sempre moglie, ma avrò un lavoro da compiere di tutto pregio per un po' di tempo e per questo la solidarietà di mio marito ed il suo appoggio di papà saranno indispensabili e faranno la differenza.
Leggo spesso di donne non comprese nemmeno dai marito per la scelta, a volte difficile dal punto di vista delle energie della mamma, del lungo allattamento al seno. Io sto facendo la scelta di relazionarmi ogni volta con mio marito in merito a queste difficoltà altrui per capire come noi potremo affrontare in futuro la cosa e le problematiche in generale. Penso che la solidarietà e la complicità di coppia siamo fondamentali per la crescita di un figlio, come ovviamente per la serenità dei due a prescindere dal figlio o meno. Sono proprio curiosa ed entusiasta di vivere anche queste nuove situazioni con mio marito, di metterci in gioco ed insieme guardarci in faccia contenti o magari pure risentiti ma con il fine condiviso di trovare un metodo per far crescere nostro figlio.
E' una vera avventura!!!! Una splendida avventura che abbiamo iniziato a vivere :D :D
Spesso ascolto i pensieri di molti genitori in merito al futuro che desiderano dare ai loro figli. Ovviamente ogni genitore desidera il meglio per i propri figli. Tra i vari desideri spesso mi capita di ascoltare cose concrete ma allo stesso tempo molto materiali. Io mi sono spesso chiesta cosa desidero per mio figlio, la parola principe che mi viene sempre in mente è Libertà. Non per altro con mio marito cercavamo un nome da dargli che avesse a che fare con la libertà (no, non ci siamo riusciti al momento a trovarne uno che soddisfacesse entrambi). Desidero che sia libero prima di tutto di essere chi vuole, e che ci insegni a condividere o accettare il suo essere, che sia libero di vivere le sue emozioni e non sia condizionato, libero di muoversi come vuole nel mondo, tra le persone, libero di avere la tua totale libertà.
Se penso al suo futuro certo mi piacerebbe studiasse, avesse una laurea. Ma non voglio io creargli le basi per poter fare il suo personale percorso. Io e suo padre vorremmo dargli le basi per crearsi da sé il suo percorso. Io mi innamorai ancor di più di mio marito quando scoprii che durante le superiori faceva dei lavoretti che gli permisero di racimolare qualche soldo al fine partire da Foggia per venire a Milano a frequentare l'Accademia che tanto desiderava, e che in tutto il periodo dell'università e del master, senza andare fuori corso e terminando sempre con ottimi voti si è mantenuto con tanto di casa in affitto lavorando e studiando e non chiedendo nulla alla famiglia - con questo splendido esempio di caparbietà, determinazione e coerenza come fare a non sperare una simile cosa per mio figlio!!??!! La Libertà assoluta di Costruirsi la Sua Vita!
Ma i cambiamenti continuano...
Il sogno comprende anche una casa. E sta arrivando :D
Da Bergamo sono venuta a vivere a con mio marito a Gallarate, paese strategico per il suo lavoro e per gli splendidi laghi e luoghi che questa zona offre.
Ecco un nuovo spostamento, non andiamo lontano, facciamo un piccolo salto al di là del fiume Ticino e ci spostiamo in Piemonte. Zona sempre comoda per il lavoro di lui e un'immersione nel verde come chiedevano i miei sogni. Mi piace molto l'idea di cambiare regione, sebbene rimaniamo a due passi da dove siamo ora.
Scopriremo come sono i Piemontesi, per di più quelli del piccolo paesino dove andremo a vivere in provincia di Novara. Avremo un figlio che nel tempo acquisirà l'accento tipico del Piemonte, divertente! Una bergamasca, un foggiano ed un novarese :D
La nostra casa sarà la porzione finale di un casolare dell'800. Mezzo distrutto ma con una spettacolare volta in mattoni. Abbatteremo quasi tutto tranne la volta al piano terreno che sarà la nostra futura cucina e costruiremo in legno con vetrate grandi per illuminarla il più possibile.
Tutta la casa è esposta a Sud e Ovest, una meraviglia baciata dal sole! Potremmo mettere i pannelli fotovoltaici, farci il pozzo per l'acqua, riciclare le acque piovane, avere una stufa (come quella che aveva mia nonna nella cucina), potremo farci un orto ed un piccolo frutteto. Io sogno anche due galline e un oca che ci faccia anche la guardia :D
Il tutto con lo sfondo sfavillante del Monte Rosa che brilla nelle giornate di sole.
La nostra vita in questa casa sarà ancora più semplice, più contadina, più naturale. I ritmi delle stagioni ce li darà la natura che ci avvolgerà e la terra che lavorerò (che imparerò a lavorare). Potrò aumentare le mie autoproduzioni grazie al maggior tempo che avrò ed allo spazio di cui finalmente disporrò.
Il mio sogno nasce da una baita sotto il Pizzo Redorta, dalle estati passate in quell'assoluta genuinità. Da noi bambini che ci divertivamo con una coperta e due rami che divenivano la tenda degli indiani, da una cascata di acqua gelida in cui si facevano le dighe e dove con il bel tempo ci si lavava, dalla stufa sempre accesa che ci scaldava e cuoceva i nostri cibi, dalla granatina fatta di ghiaccio messo in uno strofinaccio e pestato con il batticarne-succo di limone-zucchero e la rusumada fatta quando avanzavano le uova.
In questa casa potremo tra qualche tempo, un tempo che definiranno le nostre future finanze, creare un B&B. Siiii, il mio sogno comprendeva anche ospitalità per estranei ed un modo per rendere la casa una rendita per il periodo che non avrò lavoro perché impegnata a fare la mamma. Già mi vedo a preparare muffin e torte per i miei futuri ospiti ed a cimentarmi finalmente con l'inglese al fine di colloquiare con quelli che arrivano dall'estero.
Tutto un immenso sogno che diviene realtà ed una meravigliosa nuova avventura!!!
Vi racconterò .....
un Sorriso