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venerdì 29 ottobre 2010

STAFFETTA DELL'AMICIZIA


La dolce Rosa mi ha passato il testimone per la Staffetta dell'Amicizia.
Piuttosto che rispondere trovo molto carino leggere ciò che gli altri scrivono, ma visto non non ho mai partecipato a questi giochi bloggherosi ho pensato che almeno per una volta prendo il testimone e lo porto a destinazione.
Come per ogni gioco vi sono delle regole da rispettare. Io essendo ligia al dovere tendo sempre a rispettare le regole a pieno, ma volendo fare la monella e l'alternativa cerco subito soluzione diversa per il primo punto.
Lancio infatti la staffetta che sta nelle mie mani ai primi 14 blog che passano di qui e che si trovano nelle condizioni di volersi divertire pure loro.

le regole:
a)-creare un post inserendo il logo della staffetta e invitare le 14 bloggine che vorresti conoscere meglio;
b)-postare le 8 domande qui di seguito:


1- quando da piccoli vi domandavano cosa volevate fare da grandi cosa rispondevate?
Mi sono sbizzarrita, ogni volta avevo un nuovo lavoro in mente uno nuovo. La parrucchiera, la coreografa, l'infermiera, la bibliotecaria, la negoziante di prodotti di cancelleria, la segretaria... c'era stato pure il periodo della speleologa, ma di questo non ero convinta, diciamo che me lo aveva messo in testa mio padre. Direi che le idee chiare non le ho mai avute, sono soggetta a seguire gli stimoli del momento.

2- quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
Assolutamente Candy Candy. Oggi mi chiedo come potesse un cartone così struggente piacermi sì tanto. Forse la positività con cui la protagonista affrontava tutte le sue tragedie mi incuriosiva ed appagava.

3-quali erano i vostri giochi preferiti?
In strada, ed a volte anche in casa per la gioia di mia mamma, la pallavolo. Adoravo anche la mia barbie "Chrissy" (ricordate la bionda di "tre cuori in affitto"?) era semplice, bionda e con il viso pulito.
Poi ricordo i pomeriggi a fare la ginnasta ed i balletti con coreografie sempre differenti, pure l'elastico era all'ordine del giorno. Mi ricordo mentre facevo cestini e portapenne con fogli di carta e rotoli della carta igienica. A volte invece giocavo a fare la maestrina e dettavo temi alle mie amichette (con tanto di errori in modo da poterle correggere, altrimenti non era divertente), o a fare la bibliotecaria con i libri di mio padre.

4-qual è stato il più bel vostro compleanno e perchè?
Bho! Il più bello non saprei. Il primo che mi viene in mente è quello dei 18 anni, quando in garage ho trovato l'auto nuova (tipica cosa da figlia unica viziata! e la cosa tanto mi piace e tanto non mi piace)

5-quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
Mi viene immediatamente in mente: sposarmi ed avere dei figli. E' da quando ho 15 anni che dico che da grande voglio fare la moglie e la mamma...

6-quale è stata la vostra prima passione sportiva e non?
A 3 anni andavo ad un corso di ballo, a 3 anni e mezzo già non lo facevo più perché cambiammo casa e paese.
A 5 anni andavo a scuola di nuoto, son durata un anno. Ho fatto vari corsi di nuoto ma sparsi in tutta la vita.
A 10 anni andavo in palestra ed ero l'unica femminuccia tra tanti maschi più grandi di me. Piangevo ogni volta che uscivo di casa per andarci (ma mia mamma si era convinta che dovevo fare movimento).
A 11 anni andavo a pallavolo. Son durata 2 anni. Poi ho iniziato a giocare con le amiche per strada.
Ho fatto pure tennis, karate, tai chi quan. Tutto questo fino ai 20 anni.
Diciamo che non sono mai stata un soggetto costante. E' difficile che una cosa mi appassioni per più tempo, solitamente la inizio, la vivo, poi la lascio, spesso comunque la riprendo dopo del tempo per ri-viverla e ri-lasciarla. Devo sempre avere stimoli nuovi.

7-quale è stato il vostro primo idolo musicale?
Ah, li ricordo molto bene: Europe. Non capivo una parola di quello che dicevano ma mi sentivo "grande" quando li ascoltavo. Ho litigato anni con mio padre perché tappezzavo la camera con i vari poster.

8- qual è stato la cosa più bella chiesta (ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia?
Da me si festeggia Santa Lucia, ancora oggi mia madre il giorno 13 dicembre mi chiama dicendo che S. Lucia è passata e che devo andare a ritirare il regalo che ha lasciato per me (solitamente sono caramelle e torroni).
Il primo anno in cui sono andata a vivere da sola, circa 8 anni fa,  ho iniziato a scrivere a Babbo Natale. Gli scrivo sempre una bella letterona e poi la metto sotto l'alberello che addobbo in cucina (casa mia è così grande che l'albero o sta in cucina o non ci sta proprio :D ).
Ho fatto una richiesta importante a Babbo Natale, la ripeto da qualche anno. Mi sono state donate già delle ottime anticipazioni. Ora sono pronta per ricevere il regalo vero e proprio, lo attendo con estrema fiducia e tanta emozione ;)

mercoledì 27 ottobre 2010

POLENTA RICCA



Da buona bergamasca, lo dico sempre, adoro mangiare la polenta. Infatti da noi domenica vuol dire polenta. Oggi l'ho rivisitata arricchendola.


POLENTA RICCA
Le quantità segnate nelle mie ricette a volte sono un optional. Spesso mi capita di cucinare senza considerare il peso degli ingredienti ma andando ad occhio.
polenta integrale bio
acqua
sale
funghi porcini secchi
cipolla
olio evo
prezzemolo

Mettete i funghi porcini secchi in una ciotola con dell'acqua calda per circa 20 minuti per farli riprendere.
Versate dell'acqua in una padella, portate ad ebollizione e salate. Versate pian piano sempre mescolando bene per non far formare grumi la farina. La quantità va in funzione all'acqua che avete messo nella pentola ed in base alla morbidezza o meno della polenta che volete. Considerate che la farina integrale tende ad asciugare maggiormente l'acqua, quindi mettetela piano e valutate ad ogni giro di frusta se necessitate aggiungerne altra.
Fate cuocere per almeno 40 minuti.
In una pentola versate un filo d'olio e soffriggetevi una cipolla tagliata a dadini piccoli. Tagliate a pezzetti grossolani i funghi e versateli nel soffritto. Fate lo stesso con il  prezzemolo ed aggiungete un pizzico di sale. Cuocete qualche minuto.
Circa 10 minuti prima che la polenta sia pronta versate i funghi nella pentola della polenta, amalgamate bene il tutto e proseguite con la cottura.
Impiattate o versate in alcune formine ed impiattate successivamente irrorando con un filo leggerissimo di olio.
 

lunedì 25 ottobre 2010

CRESPELLE VEGAN ALLA CREMA DI ZUCCA E NOCI


Questa settimana mi son data alla cucina vegan. Mentre attendo la Bioveganfest mi cimento con qualche prova da autodidatta, tanto per sapere come confrontarmi all'occorrenza.
I biscotti sono andati pazzescamente a ruba. Ne ho dati un pò al mio vicino di casa (in realtà li ho proprio fatti per lui che ha compiuto gli anni) ed ai miei genitori. Apprezzati da tutti con tanto di richiesta di invio della ricetta :)
Per questa nuova ricettina sono andata tra le varie proposte da Stella, crespelle vegan qui.
Adoro fare le crespelle, nella mia casa non ho spazio a sufficienza per potermi gestire con comodità e questo è il motivo per cui è da mesi (proprio da quando son tornata qui) che non le preparavo.
Essendo periodo di zucca, ed io adoraaaaandoooo la zucca, ho pensato che l'abbinamento ci poteva stare.
Mi serviva però qualcosa che facesse da accompagnamento alla zucca, direi che con le noci ho fatto una scelta azzeccata. Io non le ho tostate ma direi che la tostatura potrebbe rendere il piatto ancora più gustoso.
Gilda all'assaggio della crema di zucca si è leccata i baffi, io mi son mangiata non so quante crespelle in una volta sola, le altre le ho riposte nel frigorifero pronte per essere consumate con un ospite.


CRESPELLE ALLA CREMA DI ZUCCA E NOCI VEGAN

per le crespelle
150 gr di farina di farro
150 gr di farina integrale
250 ml di acqua
250-300 ml di latte di soia
1 pizzico di sale

per la farcitura
1 zucca gialla
10 noci
crema vegetale (io la faccio con un formaggio morbido di soia e latte di soia)
sale
pepe
olio evo

In una bacinella ambia versate le farine e mescolatele con un pizzico di sale. Versate l'acqua ed il latte mescolando bene. Deve crearsi una pastella liquida quindi regolatevi in base alle necessità con la quantità di latte. Coprite la bacinella e mettetela in frigo per circa mezz'ora.
Nel frattempo mondate la zucca, tagliatela a dadini e versatela in un padellino con un filo d'acqua e fatela cuocere. Una volta cotta frullatela ed amalgamatela con la crema vegetale e i gherigli di noci spezzettati (se volete potete prima farli leggermente tostare).
Riprendete la costra pastella, fate scaldare bene una padella per crepes, ungetela con dell'olio evo e cuocete le vostre crespelle da ogni lato.
Farcitevi il centro con la crema di zucca, arrotolate le crespelle o ripiegatele a fazzoletto e mettetele in una teglia da forno. Versate un leggero strato crema sul dorso dele crespelle ed infornate a 180° per 15 minuti.
Dopo averle sfornate versate il resto della crema di zucca e servite.

mercoledì 20 ottobre 2010

BISCOTTI VEGANI AL COCCO


Pre-influenza arrivata. Nel frattempo che attendo mi passi, visto che le forse non mancano, provvedo a fare qualcosina in casa. Prima di tutto a coccolare la mia Gilda, a finire la gonna (tra poco vi mostrerò il primo capolavoro fatto al corso di cucito), e poi ad impastare qualche dolcetto.
La scorsa domenica ho preparato delle tortine vegane alle mele ed uvetta, non so dove ho fatto sparire le foto, ma se riesco a trovarle le posto presto. Visto l'ottimo risultato ho pensato bene di continuare sulla via vegan con dei biscotti.
Dal 29 al 31 di questo mese vi sarà a Bassano delo Grappa la festa Vegan (qui per info). Se qualcuno tra i lettori decide di farvi capolino sappia che anche io e Stella ci stiamo organizzando per la giornata del 30.

Per ora buon tè con i biscottini vegani a tutti ;-)


BISCOTTI VEGAN AL COCCO
250 gr di farina 00
50 gr di olio evo
80 gr di latte di soia
70 gr di zucchero di canna grezzo
mezza bustina di lievito
5 cucchiaia di cocco disidratato
In un'ampia terrina versate la farina con il lievito e lo zucchero, unitevi l'olio ed il latte. Aggiungete al composto 3 cucchiaia di cocco disidratato e mescolate bene. Versate in un piattino il resto del cocco.
Stendete l'impasto su un piano infarinato e formate i biscotti con gli stampi, mettete ogni biscottino nel cocco rimasto e impanatelo da entrambi i lati. Poggiate i biscotti su una tegli foderata con carta da forno ed infornate per circa 15 minuti a 180°.

domenica 17 ottobre 2010

GILDA

Ecco il regalo che ho ricevuto:  Gilda.

Da circa due mesi lavoro saltuariamente come volontaria presso il gattile di Bergamo.
La prima volta che sono stata al gattile mi son sorpresa per la pulizzia, per la bellezza dei gatti, e per l'amore che le responsabili e le volontarie vogliono per i gattini. Vi sono circa 240 gatti divisi in tre reparti più una colognia esterna di gatti liberi, ogni gatto ha un nome e gli addetti conoscono quasi tutti i nomi dei gatti del loro reparto ed anche degli altri. Anche io inizio a chiamare per nome quelli del mio reparto ed in pocho tempo mi son affezionata a molti di loro.
Vi sono sia gatti docili che gatti selvatici, questi ultimi non si fanno prendere, figuriamoci accarezzare.

La prima volta che ho messo piede al gattile non mi aspettavo di certo una tale organizzazione e un tale amore generale. E' veramente terapeutico per me andarci, ogni sabato pomeriggio e qualche sera settimanale scappo a fare un full immersion gattofilo.

E' stato difficile capire quale gattina poteva essere la mia compagna di vita. Ve ne sono così tanti e tutti son così particolari che si vorrebbe vivere con tutti. Oliver è buffo perché adora bere l'acqua corrente del rubinetto. Cremina è un batuffolino delicato e sensibile. Biscottino è morbidissimo. Leprotto riesce sempre a trovare il modo di finire in braccio a qualcuno per farsi coccolare. Silvestrone è di una simpatia unica. La tigrettina è una dolce vecchietta senza una gamba, mentre l'altro tigrotto è senza un occhietto ma è di una dolcezza...

Gilda, nonostante era al gattile da agosto, non si era ancora ambientata. Solo un giorno mi ha seguita in ogni mio passo, il resto delle volte che la vedevo stava nascosta in qualche cuccetta con le orecchiette abbassate e gli occhietti impauriti. E' raro ma a volte alcuni gatti hanno molta difficoltà ad ambientarsi, altri invece stanno immediatamente bene. E' forse anche per questo suo visino bisognoso che l'ho sentita mia.
Ha il nasino rosa, gli occhi chiari chiari sul nocciola, le zampette, il musino ed il collo bianchi. Il pelo è morbido e tigrato.

Ieri sera l'ho portata a casa. Come ho aperto il trasportino è uscita e si è fatta il giro della cucina. Si è poi nascosta sotto il divano ma come ha sentito il profumo del mangiare ha ricominciato a fare il suo giro d'ispezione. Tre ore dopo eravamo entrambe a letto a dormire una a fianco dell'altra come se da sempre fosse stato così.

Ecco le primissime fotografie.


















venerdì 15 ottobre 2010

SPEZZATINO DI PESCE SPADA



Come si dice? ah, è vero: venerdì pesce.
Un ricetta semplice, veloce, gustosa.

Buon fine settimana a tutti. Il mio w-e spero mi porti un desideratissimo Regalo. Vi racconterò presto.
                                         tanti Sorrisi e .... un pò di Magia.





SPEZZATINO DI PESCE SPADA
pesce spada tagliato a pezzetti
2 spicchi d'aglio
1 cucchiaino di origano
1 rametto di rosmarino
1 cucchiaino di glutammato
1 cucchiaio di olio
vino bianco
pepe


In una padella versate l'olio e mettete l'aglio ed il romarino a soffriggere. Versatevi i pezzetti di pesce spada e rosolateli un minuto per ogni lato. Irrorate con del vino bianco, aggiungete il glutammato e cuocete per circa 15 minuti con il coperchio. Pepate e spolverate di origano a fine cottura e servite.

lunedì 11 ottobre 2010

TORTA ALL'UVA E NOCI e l'ECOLOGIA DELLE LAMPADINE




Un argomento che da tempo voglio trattare l'ho trovato di recente ben argomentato ed aggiornato in un articolo di Promiseland.it: le lampadine ecologiche.
Si è fatta tantissima pubblicità per il cambio delle lampadine da incandescenza a fluorescente, inizialmente ponendola come consiglio per risparmiare sull'energia, in seguito si è poi trasformata in un obbligo impostoci. Vi consiglio di leggere gli articoli che vi riporto qui sotto perché spiegano chiaramente tutta la questione della lampadine attualmente in commercio, dell'ecologia o meno di esse tra produzione e smaltimento e del tipo di illuminazione che producono.
Ricordatevi che le lampadine NON devono essere buttate nel cestino del secco ma devono essere portate alla piazzola econogica e messe in contenitori appositi, il loro smaltimento è importantissimo e deve essere fatto correttamente (auguratevi che il vostro comune sia organizzato per lo smaltimento, se così non fosse provvedete a richiedere tale servizio).

Promiseland:   QUI
LightingNow! QUI

Buona lettura...
io nel frattempo mi mangio questa bella tortina autunnale ;)



TORTA DI UVA E NOCI
300 gr di uva bianca e nera (io ho scelto quella senza semini)
100 gr di noci
280 gr di farina 00
100 gr di zucchero di canna grezzo
2 uova (codice 1)
60 gr di ghee
latte di soia
1 bustina di lievito vanigliato
1 cucchiaio di brendy

Lavate l'uva e aprite le noci. Setacciate in una terrina ampia la farina con il lievito, a parte amalgamate bene le uova con lo zucchero ed il ghee. Unite i composti e aggiungete il brendy ed il latte in quantità adeguata per ammorbidire il tutto. Imburrate una tortiera, spolveratela con della farina, unite al composto una parte dell'uva e le noci, mescolate e riversate nella tortiera. Con l'uva restante decorate la superfice.
Infornate a 180° per circa 45 minuti. Fate la prova cottura con uno stuzzicadenti prima ti togliere dal forno.

venerdì 8 ottobre 2010

LASAGNE ALLA PARMIGIANA CON CREMA DI FORMAGGIO



Nelle ultime settimane il tempo per la cucina è scarseggiato, così sono andata un'altra volta a guardare quello che era rimasto tra le bozze. Con le ultimissime melanzane comprate a metà settembre avevo fatto queste lasagnette veloci veloci. In questo caso le melanzane possono anche essere fritte, io come al solito preferisco la via più sana, me le sono grigliate.
Visto che le melanzane non son più di stagione le saluto rimandando il nostro incontro alla prossima estate, ora seguirò ligia il menu che la natura offre. A tal proposito mi sono andata a rispolverare uno dei primissimi post che feci poco più di un anno fa, la lista della verdura stagionale (qui), dovendo appuntarmela da qualche parte avevo ben pensato di utilizzarte subito il blog appena nato.


LASAGNE ALLA PARMIGIANA
lasagne verdi
2 melanzane
formaggio morbido (per me uno stracchino cremosissimo)
latte di soia
formaggio grana
sottilette
sale
pepe


Tagliate a fette le melanzane (è meglio privare le melanzane della buccia prima di tagliarle, io l'ho lasciata perché non mi dispiace), spolveratele con un filo di sale e dispontele su una teglia a strati, alternandola a fogli di carta da cucina, per farle sudare, per un'oretta. Passoto il tempo necessario asciugate ogni fetta, scaldate una bistecchiera e grigliatevi sopra tutte le fette di melanzana.
Al posto della solita besciamella preparate una crema con il formaggio cremoso allungato con del latte, salatelo, pepatelo e amalgamatevi anche un pò di formaggio grana (risulta ancora più ricco). Stendete in una pirofila uno strato di cremina di formaggio ed iniziate a fare i vari strati di lasagna: adagiate la pasta coprendo tutta la superfice, mettete le melanzane, versate sopra la crema di formaggio e coprite con le sottilette. Proseguite, fino alla fine di tutti gli ingredienti, sempre alternando i vari strati. Terminate con una bella spruzzata di formaggio grana.
Infornate a 180° per almeno 45 minuti.


martedì 5 ottobre 2010

TORTA SALATA DI POMODORINI E RICOTTA


Almeno una volta la settimana a casa mia si fa la torta salata. Avendo a disposizione poco tempo per il pranzo spesso, soprattutto la domenica, la preparo la sera del giorno prima di modo che il giorno seguente non devo fare le corse per cucinare. Settimana scorsa l'ho preparata con i broccoletti di bruxelles, non era un torta, era un mattone. Fatta come l'ho preparata io è proprio da non fare mai più, ne tantomeno da pubblicizzare!
Questa settimana ho optato per gli utimi pomodorini cigliegina che si trovano in giro (non da serra intendo dire). Ultimamente ho scoperto che la curcuma ha proprietà favolose per la pelle, così di recente la utilizzo spesso in cucina; mescolata con la ricotta ha piacevolmente colorato la mia torta salata, il suo giallo ben si contrastava al rosso dei pomodorini. Un bel giallo-rosso che rappresenta anche la bandiera di Bergamo.



TORTA SALATA DI POMODORINI E RICOTTA
pomodorini cigliegino (scegliete voi quanti metterne)
1 rotolo di pasta sfoglia
mezzo cucchiaino di curcuma
ricotta
latte di soia per stemperare il formaggio
formaggio grana
pangrattato
semi di papavero
sale
pepe

Tagliate i pomodorini a metà e svuotateli, rivoltateli al contrario e lasciateli per una mezz'oretta. Metteteli in una padella con un filo d'olio e fateli scaldare qualche minuto.
In una terrina amalgamate della ricotta con il formaggio grana, un cucchaio di pangrattato, sale, pepe e la curcuma. Stemperate un pò il composto con il latte.
Stendete la pasta sfoglia su una tortiera e versatevi al centro la crema di formaggi spalmandola bene su tutta la superfice. Decoratela con i pomodorini poggiati sulla torta dalla parte concava, spingeteli un pò nella crema lo il retro di un cucchiaio. Spolverate i pomodorini con il pangrattato, i semi di papavero, sale e pepe.
Infornate a 180° per circa 25 minuti.

lunedì 4 ottobre 2010

un post al femminile: MESTRUAZIONI ECOLOGICHE














Ho notato che, nel tempo, gli argomenti che per me restano i più spontanei e verso la quale avverto una naturale spinta sono: l'ambiente ed il sociale.
Sarà il segno zodiacale a cui appartengo, l'acquario, che influenza i miei interessi (infatti con l'amore per l'arte e la libertà sono i caratteri fondamentali di questo segno d'aria).

Già in questo e questo altro post ho reso palese il mio interesse per il discorso ambiente, per il riuso, il riciclo, lo smaltimento.... Stiamo inquinando senza senso, stiamo rendendo il mondo  territorio di spazzatura. Necessitiamo urgentemente un'azione rapida e duratura per fermare la situazione e modificarla in meglio.

Questo è un post che riguarda l'emisfero femminile, mi rivolgo alle donne che seguono o capitano in Bouquetdifantasia. Certo è che anche gli uomini possono avere interesse ad un argomento simile avendo loro stessi mogli, fidanzate, madri o figlie.


Qualche mese fa, navigando in internet (questa splendida fonte di notizie dal valore dell'oro) sono incappata in blog e siti che trattano l'argomento: mestruzioni ecologiche. Ero alla ricerca di informazioni in merito agli assorbenti lavabili. Ho trovato dei blog che promuovono l'utilizzo di questi panni al posto dei consueti pannolini da donna in formato plasticoso. Oggi non vi è solamente l'opzione dell'assorbente lavabile, ora abbiamo a nostra disposizione le comode coppette mestruali, le quali rendono molto più pratica la gestione del nostro flusso e non necessitano di lavaggi ed asciugature particolari come i tessuti.
Se pensiamo a quanti ... e quanti ... e quanti ... assorbenti ogni mese finiscono nelle discariche di tutto il mondo...  Ma vi rendete conto che ci vogliono un'infinità di anni per smalterli?
Certo, la praticità dell'usa e getta è indiscutibile! Ma è pur vero che, grazie ad un pizzico di organizzazione ed a un pò di amor proprio, le alternative possono essere trovate ed utilizzate. Le alternative che vi propongo sono facilmente gestibili durante la vita di ogni giorno, ma se proprio la vostra giornata può risultare non accomodante alla gestione giornaliera dell'assorbente lavabile o della coppetta mestruale, vi ricordo che durante le serate di relax, la notte, gli ultimi o i primi giorni del mestruo, nei week end... con un minimo di impegno potreste approcciarvi al loro utilizzo. Utilizzare questi prodotti è positivo per differenti motivazioni: economiche (il riutilizzo di un assorbente permette il contenimento dell'esborso economico) , ambientali (meno inquinamento), salutari (è sicuramente meglio che la nostra pelle sia a contatto con un prodotto naturale piuttosto che con uno plasticoso).

Assorbenti lavabili
Le mie ricerche in rete hanno dato buoni risultati.
Riporto qui di seguito una serie di link dove potrete documentarvi in merito a questi assorbenti, dove troverete valide istruzioni per la realizzazione personale (se siete un minimo pratiche con la macchina da cucire ce la farete senza problema), o dove potrete acquistarli comodamente.
Ricordatevi che il costo di un pannolino ecologico, che è riutilizzabile più e più volte, non può competere con uno plasticoso che dopo il primo utilizzo va buttato, sottolineo nuovamente che il risultato di quest'ultimo gesto porta ad un inquinamento sconsiderato.

http://www.macrolibrarsi.it/prodotti/__coppetta-mestruale-natu.php?pn=3089

Barbara dei Tretopini vi offre le istruzioni per realizzarli e la possibilità di acquistarli  online
                                troverete sicuramente il vostro formato preferito e anche la tonalità che sarà a voi
                                più congeniale, le immagini  a inizio e metà pagina sono sue produzioni
Claudia di Lacasanellaprateria ci regala altre valide istruzioni 
Su questi blog vi sono queste e queste istruzioni in lingua inglese
Sul sito della Bottegadellaluna potete acquistarli. stessa cosa su Universoecologico  o Ecobaby


Coppetta mestruale
Oltre che agli assorbenti vi è un'altra alternativa valida. La coppetta mestruale non è un tampone ma una vera coppettina in silicone medico (quindi morbida) che, inserita completamente all'interno dell'utero, raccoglie il sangue mestruale. Il tutto sembra al primo impatto traumatico, tranquille, non lo è affatto.
Basta un pò di pratica e tutto risulta comodo e pratico; è così confortevole che ci si dimentica di portala.
La si può utilizzare sia di giorno che di notte, in casa, al lavoro, anche mentre si fa sport. E' sempre indicata.
Una coppetta può essere utilizzata per molti anni (la stima è circa di 10 anni), fondamentale è la pratica della sterilizzazione (5 minuti in acqua bollente) che dev'essere attuata antecedentemente il primo utilizzo e dopo l'ultimo di ogni mestruo.

http://www.macrolibrarsi.it/prodotti/__coppetta-mestruale-natu.php?pn=3089



Qui vi potete documentare in merito.
Qui trovate il video che ne spiega l'utilizzo.
Qui il negozio online, la Bottega della luna.
Questo è un altro negozio online
Vi lascio anche questo video che ho trovato simpatico e chiaro


Oltre agli assorbenti femminili siamo a rischio anche con i pannoloni dei più piccoli. Sempre in rete, alcuni dei link che vi ho lasciato lo dimostrano, trovate di tutto in merito alla loro produzione casalinga o vendita online.
Quella dei pannoloni per i bebè e degli assorbenti di noi donne non è solo una questione di ambiente ed inquinamento, il loro utilizzo, a causa del materiale con cui sono prodotti,  può creare problemi di allergie o di irritabilità alla pelle. Mi è capitato più volte di sentir avvallare la tesi, dai sostenitori dei prodotti lavabili, che anche la diminuzione degli spermatozoi negli uomini può essere una conseguenza del contatto continuo a questi pannoloni usa e getta in età neonatale (la mia inesperienza in materia mi permette di fare solo  menzione di questa ipotesi, lascio a voi lo stimolo per approfondire l'argomento).

Chiunque trovasse altri link interessanti sull'argomento si senta libero di comunicarmeli in modo da ampliare la lista a favore di tutti.