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venerdì 14 febbraio 2014

LAVORI A MAGLIA


 
Una cosa che mi sta piacendo molto è il lavoro a maglia.
Ricordo quando ero piccola e mia madre mi metteva qualche punto su un ferro ed io iniziavo con il mio dritto e rovescio, dritto e rovescio, dritto e rovescio... ma non finivo mai. Penso di non avere mai concluso un lavoro, ma nemmeno di avere mai avuto un progetto in realtà!
Era una cosa che mi piaceva fare in interno. Mi mettevo comoda sul divano e per un mesetto circa andavo di diritto e di rovescio.
Poi, un po' più grande, un giorno comprai un bel po' di lana. Erano gomitoli sia rosa che azzurri. Mi accordai con una delle due nonne per realizzare insieme una coperta. Un po' di lana a me ed un po' a lei. Avevamo deciso di farla a quadratoni di diritto con i colori che si alternavano. Ci ho lavorato per anni, sempre per quel mesetto invernale, e poi il progetto è stato abbandonato.. per altri anni. Mia nonna mi sa che abbandonò l'idea molto prima di me. Ora lei non c'è più e non so nemmeno che fine abbia fatto il pezzo di maglia da lei realizzato.
Grazie alla mia BancadelTempo lo scorso autunno abbiamo fatto un mini corso di maglia.
Ho ripreso in mano i ferri. Ho imparato a mettere i punti, che essendo sempre stato compito di mia madre non avevo mai imparato a fare, ed ho imparato due utilissime cosette in più.
Purtroppo il corso è terminato perché la socia che lo teneva ha deciso di non iscriversi più al nostro gruppo ed io son rimasta con nozioni nuove ma senza le competenze per poter andare avanti e tutte le basi per poter far da sola.
La cosa piacevole è che per la prima volta ho avuto dei progetti e li ho portati avanti e terminati.
Ho realizzato tre sciarpe, una per me ed altre due per due care amiche. Ora invece sto realizzando una coperta per il divano, e direi che con questa ne avrò per tutto l'inverno, non solo per un mese :D

 

E' una tecnica rilassante quella della maglia, allo stesso modo mi conquista e mi affascina tantissimo anche l'uncinetto. Lavoro un po' a modo mio dato che i ferri lunghi proprio non riesco a metterli sotto le ascelle. In questi mesi la sera ho sempre cercato di dedicare almeno mezzoretta al lavoro; mi metto sul divano con le gambe incrociate, controllo la respirazione con la pancia e... lavoro.  Mi è servito per "staccare", per prendermi del tempo per me, per rilassarmi.
 
E' bello saper fare, è bello fare, muovere le mani e creare. Sono belle le lane, i colori, le trame. Fino a che ne sentirò il bisogno e mi piacerà prendermi questo po' di tempo per creare lo farò... poi vedremo che mi inventerò di nuovo...

C'è chi, mentre lavoro a maglia, si fa delle belle pennichelle. Sempre meglio che dorma piuttosto che vederlo giocare con il gomitolo!

giovedì 13 febbraio 2014

TORTA DI CAROTE E MANDORLE - GLUTEN FREE





Sto cercando di andare a fondo per scoprire perché io il ferro non riesco a mantenerlo.
Dopo una dieta ferrea per aumentare a più non posso i valori del ferro, gli esami mostrano dati quasi identici a prima della dieta.
La mia alimentazione non sarà pure stata in passato correttissima negli abbinamenti ma sicuramente sto molto attenta e tutto si può dire tranne che io mangi male. Per di più con questa dieta prescrittami ho avuto la prova del nove, c'è qualche altra motivazione che mi spinge ad eliminare il ferro. Proprio perché il problema per me sono le scorte, niente anemia perfortuna, solo una  questione di scorte.
Così armata di buona volontà mi son recata dal medico ed ho chiesto di andare a fondo. Mi sono stati prescritti vari esami da fare ed uno è risultato alquanto fuori misura. Il valore del IgA, benché io non mangiassi glutine da mesi proprio grazie alla dieta, è alto. Essendo solo quel valore così elevato, e non tutti e tre i valori che attestano una celiachia, mi ritrovo a dover proseguire la ricerca andando a far visita ad un gastrointerologo. Con i soliti tempi sanitari italiani la storia si farà lunga, nelle tre province che mi circondano non vi è un buco per una simile visita fino ad aprile. Pazzesco!
Nel frattempo mi è stato consigliato di inserire nella mia alimentazione nuovamente il glutine, in modo che se quella fosse la motivazione del mio problema il medico competente ne avrebbe le effettive prove. Quindi ora passerò da una cucina con il glutine ad una senza, in modo da non perdere l'abitudine al ragionamento del "senza glutine" ma rimanendo pronta per l'esame atteso.
Speriamo di risolvere quanto prima anche questa questione. Questa volta mi sento sulla strada giusta e certa di un risultato.

Questa ricetta me l'ha passata mia madre. Essendo anche i miei genitori in una fase senza glutine ogni tanto vi è uno scambio di ricette ed idee culinarie tra me e mia madre.
E' veramente facilissima da preparare e pure gustosa.


TORTA DI CAROTE E MANDORLE -GLUTEN FREE
250 gr di mandorle pelate
200 gr di carote
3 o 4 uova
succo di agave o amido di riso

Tritare le mandorle e le carote, metterle in una terrina e mischiare bene. Aggiungere il succo di agave o l'amido di riso (essendo sia le mandorle che le carote dolci non serve tanto dolcificante), mettere le uova, in base alla dimensione ne servono 3 o 4.
Amalgamare bene e riversare tutto in una tortiera. Mettere in forno a 180° per circa 30 minuti (in base al tipo di forno).