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lunedì 25 luglio 2011

BISCOTTI AL COCCO


Ma siamo nel mese di luglio?  Con queste temperature non si capisce più nulla!!!
Quando il freddo entra nell'estate è una gran brutta storia. Credetemi, io preferisco il caldo, i 30° sono la mia naturale temperatura. Arriverei pure ai 35° senza problemi, ovviamente un caldo secco è preferibile rispetto all'afa che ti rende vischiosamente bagnatuccia. Soffrirò per l'afa ma almeno non mi rintano in casa per il freddo. Poi diciamola tutta, gli splendidi vestitini estivi è proprio un gran peccato non poterseli mettere la sera o doverli coprire con un maglioncino già a luglio! Mannaggia!!!
Visto che l'insolito tempo permette l'accensione del forno, che regala un tiepido effetto addirittura gradito a chi vive la cucina, mi sono messa ad impastare. Essendoci abbondante burro in questa ricetta consiglio le temperature più basse per prepararla, altrimenti si rischia l'incollamento generale della massa. E' comunque semplicissima e molto veloce. Una delle due infornate è rimasta quei minuti in più nel forno (io mi distraggo assai velocemente...) e i biscottini sono usciti un pò abbrustoliti. L'effetto non sarà il massimo dal punto di vista ottico ma la tostatura regala al gusto tanto sapore in più!



BISCOTTI AL COCCO
300 gr di farina 00
150 gr di burro
100 gr di farina di cocco
100 gr di zucchero di canna
1 uovo

Mescolate bene lo zucchero e l'uovo, unitevi la farina setacciata ed il cocco disidratato, amalgamate unendo anche il burro ammorbidito. Stendete l'impasto lasciando circa 1 cm di altezza e con un coppapasta ritagliate le forme dei biscotti. Disponete i biscotti sopra una teglia ricoperta da carta da forno.
Infornate a 180° per circa 12 minuti.

lunedì 18 luglio 2011

PLUM CAKE INTEGRALE AI MIRTILLI E MANDORLE



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L'altra sera mi trovavo in un paese per una piccola manifestazione.
Il mio compito in questa occasione era quello di dare ai passanti un foglietto pubblicitario.
C'erano un bel pò di persone che giravano qua e là per la piazza, i negozi aperti fino a tarda ora li aveva richiamati per le vie del centro cittadino. Tutti imbellettati nei loro vestiti estivi, abbronzati e contenti.
Io giravo tra loro con la mia risma di carta e distribuivo i miei foglietti sorridendo un pò a tutti.

Ad un tratto è passato un ragazzo, era solo, mi ha fissata a lungo ma senza dirmi nulla. Io ho detto "ciao" ma non gli ho porto il mio foglietto. Lui continuando a guardarmi ha proseguito la sua strada.
Dopo circa un'oretta, quando la gente in piazza iniziava a diminuire per l'avvicinarsi della mezzanotte, lui è tornato nuovamente vicino a me. Mi guardava e continuava a non dirmi nulla.
Io non sapevo come attaccar bottone. Certo potevo parlare del foglietto pubblicitario che avevo tra le mani, ma non sapevo se lui potesse condividere le mie parole. Ho pensato allora che avrei potuto raccontargli quello che stavamo facendo li quella sera in piazza. Ma idem a prima: "e se non mi capisse?".
Allora ho provato con un altro "ciao".
Questa volta lui ha risposto: "ciao". E poi una grande risata.
E così mi son messa a ridere pure io.
Ok, contatto avvenuto!
Lui è Diego, un ragazzo di 33 anni - lo so che a 33 anni dovrei chiamarlo uomo, ma avendo lui quasi la mia stessa età non so perché mi suona meglio "ragazzo" ;)
Diego è spastico dalla nascita, una malattia che lo ha reso disabile al 100%. Gira per la città su di una carrozzina che telecomanda con la sola parte del corpo che riesce ad utilizzare: il braccio e la mano destra, tutto il resto del corpo per lui è ingestibile. La testa però c'è, eccome se c'è!!!

Dopo quell'inizio un pò insicuro io e Lui siamo rimasti con Diego per più di 4 ore. Saremmo potuti andare a far colazione tutti insieme visto l'ora che si sera fatta. Loro due se ne stavano tranquilli, entrambi due nottambuli!! Io, che adoro andare a letto presto la sera, tra il mal di piedi per i tacchi alti ed il sonno che mi portava continui sbadigli, ho resistito perché spinta dall'interesse del nuovo amico piuttosto che per naturale predisposizione alla veglia notturna.
Ma le ore in compagnia di Diego sono passate velocissime. Si è parlato di un pò di tutto.
La prima cosa che ci ha fatto notare è stata la sua solitudine e la difficoltà con cui la gente si rivolge a lui e soprattutto con cui gli stringe la mano. E pensare che a me sembrata tanto una mano umana!!!

Voglio sorvolare su tutte quelle difficoltà che per la vita di un disabile sono pane quotidiano e di cui Diego ci ha fatto menzione. Sappiate che sono più tante di quante possiate pensare. Io e Lui siamo rimasti basiti.

Il pensiero di Diego è stato fortissimo per due giorni, ancora ora la mente torna facilmente a lui.
La cosa che di Diego mi ha meravigliata, e che mi spinge oggi a parlare di lui, è la TREMENDA CAPACITA' di questa persona di girare per la città (facendo pure diversi km, sia di giorno che durante la notte pesta, sulla strada battuta) con la sua carrozzina, solo, senza nemmeno un telefonino per l'eventuale necessità improvvisa.
Sono rimasta a bocca aperta nel sentire che, a prescindere da come venisse accolto dalla gente dei vari locali, sia dai proprietari che dai clienti, lui abbia per abbitudine gironzolare la sera per bar (per bere la sua amata Coca Cola) o per discoteche (soprattutto quelle dove si balla latino-americano perché a detta sua "è difficile che vi siano risse e la gente tende ad essere più tranquilla").
Questo uomo si è mostrato ai miei occhi con tutta la sua voglia di vivere e con le sue parole mi ha mostrato la sua intelligenza. Con solo una braccio ed una mano a sua disposizione affronta il mondo, va oltre la difficoltà degli spostamenti, sfida i pensieri della gente, che con gli sguardi continuamente ed insistentemente sottolinea la sua diversità.

E pensare che io sono stata così stupida da dubitare di poter avere un dialogo con lui!!!!




PLUM CAKE INTEGRALE AI MIRTILLI E MANDORLE
250 gr di farina integrale
200 ml di latte di soia
100 gr di zucchero di canna
4 cucchiaia di olio evo
1 bustina di lievitino
1 vaschetta di mirtilli
mandorle
1 pizzico di sale


Per questa ricetta io ho utilizzato il mixer. Ho messo nella bacinella lo zucchero e l'olio evo, poi la farina mescolata al lievito ed un pizzico di sale. Ho emulsionato il tutto versando poco per volta il latte di soia.
Una volta pronto ho unito i mirtilli e le mandorle spezzettate, amalgamato alla fine con un cucchiaio di legno (per non rompere i mirtilli) e versato negli stampini da forno.
Infornato a 180° per circa 40 minuti.

martedì 12 luglio 2011

MAZZANCOLLE AL SUGO E VERDURE AL FORNO


Che favola l'estate!
Il mese di luglio è quello che più adoro, dopo vien giugno e poi maggio ed aprile. Tutti i mesi più caldi o che comunque verso il caldo ci portano. Agosto lo apprezzo perché è il mese che da qualche anno dedico alle vacanze (con obbligo lavorativo direi! infatti devo scegliere questo mese per forza). Settembre è il mese che ci accompagna al periodo freddo anche se ammetto che se è metereologicamente bello risulta un mese splendido.
Le mie vacanze quindi si avvicinano...
Prima ho puntato la Croazia. Direi che un giretto qua e là per una visita delle città principali e dei parchi naturali non mi sembra affatto male, e per di più offre delle splendide coste con un mare incantevole (andai anni fà sull'isola di RAB e ne rimasi molto entusiasta).
Poi ho pensato che un giretto alla scoperta delle Marche, mai visitate (che vergona!!!), ed una puntatina in Umbria (che adoro!!!) con una sosta sulle spiagge adriatiche, sarebbe stata una bella idea.
Ma quest'anno le energie non sono molte e di viaggi alla scoperta di nuovi mondi con continui movimenti e spostamenti sotto il caldo sole d'agosto sò che mi appesantirebbero. Quindi puntavo prettamente su una vacanza tutta spiaggia e niente altro, ma nemmeno per quello son più portata (io resisterei massimo 3 giorni, LUI penso 1 solo, e pure quello solo per farmi un piacere!!).
E così domenica mi è venuta una bella idea: niente vacanze in giro, quest'anno si sta a casa.
Lo so che è strano, tutti vogliono andare ovunque pur di non rimanere a casa, ma per noi è diverso quest'anno.
Già il pensiero di andare a casa da LUI (che sarà a breve la nostra casa) per 3 intere settimane per me è relax puro! Casa grande e soprattutto arieggiata (piuttosto che la mia afosissima e piccolissima casettina/sottotetto!!!). Poi il pensiero di poter gironzolare comodamente tra laghi o montagna come ci salta nella mente la mattina al risveglio e come le energie ci dicono al momento di poter fare... è sano vivere e cosa goduriosa!!!
Per di più abbiamo entrambi necessità di interrompere con il lavoro, un pò di libri da leggere, pensieri da riordinare, e gran tanta voglia di stare insieme...a casa ma insieme :)
Quindi non vedo l'ora che le tre belle settimane arrivino...


Ma ora passiamo alla ricettina di oggi.
Nella ricetta delle mazzancolle ho utilizzato anche qualche filo di spirulina essicata. Questa è un'alga e la si può consumare in polvere, in pastiglie o al naturale. Qualche informazione in più la trovate qui e qui.




MAZZANCOLLE AL SUGO
mazzancolle
olio evo
cipolla q.b.
paprica
passata di pomodoro
basilico
spirulina essicata (io ne ho aggiunto qualche filo per enfatizzare il sapore di mare, oltre al fatto che la spirulina fa molto bene)
sale
pepe
fette di pane toscano


Pulite le mazzancolle e risciacquatele sotto il getto di acqua fredda. In un pentolino mettete un filo di olio evo dove farete rosolare qualche sottile fetta di cipolla. Versate le mazzancolle e fatele rosolare rigirandole delicatamente. Unite la passata di pomodoro, salate, pepate ed aggiungete un pò di paprica ed il balisico tagliato finemente. Fate cuocere qualche minuto ed alla fine amalgamate il tutto con qualche filo di spirulina essicata.
Tostate qualche fetta di pane ed unitela al piatto.





VERDURE AL FORNO
cicoria
zucchine
cipolla grande
passata di pomodoro
acqua
sale
pepe
prezzemolo
formaggio a pasta morbida (per me il galbanino)

Lavate bene la cicoria e le zucchine. Tagliate le zucchine a rondelle di mezzo centimetro e la cicoria a pezzettoni. Affettate la cipolla grossolanamente. In una padella mettete un filo di olio e la cipolla. Dopo di che aggiungete le zucchine e la cicoria. Fate rosolare bene ed aggiungete un filo di acqua. Dopo qualche minuto unite la passata di pomodoro il sale, il pepe ed il prezzemolo. Cuocete ma non completamente, le zucchine dovranno rimanere leggermente crude ma il sugo dovrà essersi rappreso a dovere.
Versate il tutto in una teglia ma andando per strati tra verdura e formaggio. Finite con una spolverata di formaggio grana o qualche pezzetto di formaggio a pasta morbida. Infornate a 180° per circa 10 minuti (il tempo di far ben sciogliere il formaggio.



Mi hanno appena inviato questo link, vi consiglio di ascoltare tutto il discorso, è veramente meraviglioso!!!!!

giovedì 7 luglio 2011

AVANZI DI CIBO? ACETO CASALINGO AUTOPRODOTTO CON IL VINO


Lo ammetto, non sapevo proprio come si producesse l'aceto. Qualche settimana fa siamo entrati in argomento durante una mattinata di lavoro mooooooltoooo calma. Un collega esperto del settore vini mi ha delucidato in merito.
A quanto pare vi è una sorta di madre che messa nel buon vino in brevissimo tempo lo trasforma in aceto di qualità. Qui e qui potete trovare delle info interessanti su come produrre l'aceto e pure la madre.
Mi piacerebbe molto autoprodurre l'aceto. Non lo utilizzo tanto come alimento (preferisco quasi sempre il tamari all'aceto, soprattutto per condire le insalate), ma per pulire la casa ne compro litri e litri all'anno.
Tutto non si può fare e tutto non si può gestire in modo autonomo, quindi per ora niente aceto prodotto con la sua madre.
La scoperta più grande è stato il consiglio di riciclare il vino in avanzo (o come capita spessisimo a me, dimenticato per mesi in frigo) per fare un aceto casalingo.
Il tutto è tremendamente semplice!
Basta introdurre nella bottiglia due "spaghetti" di grano e lasciarveli per almeno una settimana (ho letto che ualcuno di mette anche del sale). Io sono stata capace di dimenticarmi pure quelli e nel vino vi sono rimasti un mese intero :D (Fosforo, fosforo, fosforo!!!!! mannaggia mi manca proprio, altro che ferro!!!)
Più il vino sarà naturale, biodinamico, biologico, biotutto e meno sarà stato modificato chimicamente, più velocemente questo subirà una trasformazione da vino ad aceto. Infatti in realtà il buon vino, se lasciato per un pò di tempo aperto si traosforma naturalmente in aceto, anche senza gli spaghetti che ne velocizzano solamente la trasformazione.

Non so quanti di voi si dimenticano del vino, a me capita soprattutto con quello bianco che non amiamo particolarmente. Il rosso non va mai nel dimenticatorio!!! :)

martedì 5 luglio 2011

QUINOA CON MELA CHIODATA, NOCI E SPEZIE A GO GO



C'è stato chi mi ha chiesto sia cosa fosse la Quinoa che la Mela chiodata.

Per la seconda trovate informazioni qui e qui, è una buona soluzione per chi non ha ferro in corpo!! Ovviamente sarebbe ottima se consumata da sola, magari per merenda, io ieri pomeriggio non ho avuto tempo per mangiarla e così la sera ho cercato subito di metterla nel piatto. I segni neri sulla mela che evidenzia la fotografia sono dati dai chiodi di ferro che rimango nella mela per un'intera giornata. Per la ricetta che segue non è indispensabile assolutamente sia una mela chiodata, basta una qualsiasi mela sana e gustosa.

Per la quinoa leggete qui.  E' un alimento di alto valore proteico. Ottimo per chi non vuole consumare prodotti animali! Ed è pure assente il glutine. Quindi una validissima alternativa per i tanti intolleranti o animalisti convinti. Contiene Ferro (proprio ciò che mi serve), fosforo, magnesio e zinco. Se ben condita è una vera goduria!!

Il tutto per creare un piatto che oltre ad essere ben equilibrato e nutriente mi permetta anche di cibarmi di qualcosa di fresco in queste calde serate.

 

QUINOA CON MELA CHIODATA, NOCI E SPEZIE A GO GO
quinoa
brodo
noci
mela chiodata
erba cipollina (ci starebbe bene anche il prezzemolo, potete sbizzarrirvi con quello che avete in casa)
peperoncino
curcuma
olio evo
semi di papavero
sale
pepe

In un pentolino mettete il brodo, che sia il triplo della quantità della quinoa. Portate ad ebollizione e poi versatevi la quinoa, lasciando leggermente sobbollire continuate la cottura per circa 15 minuti. (Ogni confezione di quinoa indica le tempistiche giuste per la cottura)
Dopo la cottura lasciare la quinoa a riposare almeno 5 minuti nell'acqua di cottura. Scolatela e lasciatela raffreddare (io l'ho passata sotto l'acqua corrente perché le mie tempistiche erano limitate).
Lavate, sbucciate e tagliate a pezzetti la mela e metteteli in una bacinella. Unitevi i gherigli di noce a pezzetti, abbondante erba cipollina, un non so che di curcuma e di peperoncino, i semi di papavero e la quinoa raffreddata. Amalgamate il tutto e condite con dell'olio evo, il sale ed il pepe.