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lunedì 21 luglio 2014

un post al femminile... CONO PER FAR PIPI' IN PIEDI fuori casa...





Io la prima volta che sentii parlare del cono rimasi inorridita al pensiero di far pipì in piedi. La mia amica Manuela me ne parlò qualche anno fa di questi usa e getta. Le chiesi "ma perché mai dovrei usarli?".
All'ultima edizione di FaLaCosaGiusta me la ritrovo li, in silicone. Ne parlo un po' con la ragazza addetta alla vendita e mi rendo conto che magari un "perché" ci potrebbe essere, pure più di uno.
Io ho visto bagni orribili in cui al solo pensiero di toccare la porta di ingresso faceva ribrezzo, figuriamoci doversi avvicinare al wc. Quante altre volte tutta infagottata con cappotto, sciarpona, cappello e borsa dovevo trovare il modo di barcamenarmi rimanendo in equilibrio al fine di non far penzolare niente e sfiorare alcunché in alcuni bagni pubblici. E quante infinità di volte sono stata costretta a tenerla più che potevo perché stavo all'aperto e non c'era un bagno da poter utilizzare.
A tutte noi donne è capitato sicuramente innumerevoli volte di aver difficoltà di mingere tranquillamente quando siamo fuori casa.
Senza parlare di coloro che sciano e che ogni volta che devono recarsi in bagno si devono spogliare completamente, o coloro che hanno una capacità motoria limitata magari perché troppo obese o perché hanno un arto rotto.
Per questo ho deciso di provare il cono per la minzione in piedi.
 
Lo ammetto, ho fatto esercizio a casa. Per una donna non è semplice lasciarsi andare stando in piedi.
Ma una volta presa quella minima autonomia posso dire che in borsa il mio cono NON manca MAI!!!
 
In pochi mesi mi ha decisamente semplificato differenti situazioni fastidiose, grazie a chi ha avuto questa splendida idea!!
Come la COPPETTA MESTRUALE anche questo cono semplifica non poco la vita di noi donne di oggi.
 
Immagino anche le mamme con la difficoltà di far fare pipì alle loro bimbe in quegli orrendi bagni.
Il cono agevola veramente tutte!!
 
Al fine di allungare il getto vi è un tubicino che può essere applicato alla punta del cono, questo è utilissimo proprio quando si hanno delle bambine.
 
E' semplice anche la pulizia. Una volta fatta la pipì, che è un liquido sterile, il cono può essere pulito con dell'acqua, con un semplice fazzoletto, o anche semplicemente piegato e messo nel suo astuccio con il salvagoccia e lavato con acqua e sapone una volta a casa.
Non vi è obbligo di sterilizzazione, basta acqua e sapone.
E non inventatevi la storia dei germi, ricordate che la pipì è sterile e solo se ristagna possono crearsi dei problemi.
 
Al momento vi posso consigliare il cono che ho comprato io della  LadyP
ma vi è anche il Go Girl
Decisamente sconsiglio gli usa e getta, cerchiamo di non inquinare!!



giovedì 17 luglio 2014

SAPONI AUTOPRODOTTI...


Alcuni saponi confezionati


 
Serve del tempo per produrli, ma una volta fatti, dopo l'iniziale riposo dei primi due giorni, quando ben raffreddati li si prendono ancora coperti per poterli tagliare, è divertente ed ansioso scoprire "come suon venuti".








Questa è la confezione che sto utilizzando per lo scambio presso il GAS, con l'indicazione degli ingredienti e peso medio.
 
Utilizzando degli stampi a forma allungata sono in seguito da tagliare, in questo modo ogni pezzo ha forma e peso differenti.
 
Sono quasi tutti realizzati con olio di oliva sia extra vergine che non e burro di karite bio.
Non utilizzo l'olio di palma perché molto inquinante nella produzione, e sono attenta alla scelta del tipo di grasso al fine di utilizzare prodotti con minor impatto inquinante sia nella produzione che nel loro utilizzo.
 
Quelli nelle foto sono al
caffè
lavanda con olio di oliva
lavanda con oleotipo in olio evo
carota e arancia
salvia
agrumi
camomilla
alloro
di marsiglia